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Non conta solo COSA, ma anche COME e PERCHE’.

-Il cibo buono, integrale e nutriente non solo è COS’è, ma anche il COME e il PERCHE’ del cibo stesso. Buono significa semplicemente reale, integro ed intatto.-

Jude Blereau (http://wholefoodcooking.com.au) è una sostenitrice del Buon Cibo con importanti riconoscimenti – scrittrice di cibo integrale in Australia, chef di cibo naturale ed insegnante di corsi di cucina.

“Etichettare una dieta vegetariana, vegana, senza glutine o crudista, non è garanzia di un regime alimentare salutare. Dietro ogni dieta ci sono verità fondamentali che costituiscono la base della salute e del mangiare integrale che purtroppo rischiano di perdersi siccome siamo distratti da tutti questi approcci frazionati al nutrimento.

Perché il Buon Cibo comincia nei campi, da un suolo ricco e dovrebbe essere biologico, biodinamico (o in qualsiasi modo verrà chiamato in futuro). Questo aumenterà la sua densità nutritiva (i nutrienti sono ciò che fa funzionare il tuo corpo) e ridurrà il carico di pesticidi.

Perché il cibo che mangi dovrebbe essere abbastanza buono per essere mangiato: infatti pesticidi sintetici, fungicidi, erbicidi non sono compatibili con nessuna parte del sistema umano, ma hanno il compito di stroncare ed uccidere i sistemi viventi. Tu sei un sistema vivente.

Perché i principi dell’agricoltura biologica e sostenibile, in armonia e nel rispetto della natura e del nostro pianeta, prevedono l’assenza dell’uso delle sostanze sopra citate – rappresentano esattamente come il cibo veniva fatto crescere prima che scoppiasse il grande boom industriale dell’agricoltura. Una volta raccolto, nulla viene aggiunto (nessun fungicida durante lo stoccaggio per esempio). Questo vale anche per i prodotti animali ed ittici. Acquistando del cibo coltivato in tale modo, siamo in grado di camminare in punta di piedi sulla Terra e riusciamo a vivere nel pieno rispetto dell’ecosistema. Inoltre gli alimenti cresciuti così assicurano che tu non ti stia cibando di prodotti geneticamente modificati.

Perché il cibo dovrebbe essere vero: il che significa esser fatto con ingredienti veri ed autentici piuttosto che con elementi chimici che li imitino. Il corpo umano si è evoluto per mangiare una fragola vera, non un sapore di fragola fatto di componenti chimici. Il corpo è una cosa reale e non è fatto per andar d’accordo con sostanze finte – infatti la bottiglia del latte può assomigliare al latte, ma il tuo corpo è infinitamente saggio e ne conosce la differenza. Ci sono molti elementi chimici tossici tra additivi, insaporitori, coloranti e conservanti utilizzati nell’industria alimentare. La maggior parte degli alimenti commercialmente disponibili sono una ‘matrice di cibo’ – tutta un’illusione.

Perchè il cibo dovrebbe essere il più possibile vicino al suo stato naturale – perché quando una piccola parte commestibile viene rimossa allora una piccola parte di non commestibile (additivi, ecc.) la compensa. Bisogna capire che l’intero è sempre di gran lunga maggiore che la semplice somma delle parti nutritive e comprende anche quelle parti che non possiamo vedere. Quando il cibo è raffinato, c’è una perdita di elementi nutritivi e non esiste “rafforzamento” o aggiunta che ripristini la situazione di origine. Ma la cosa più importante è che quando il cibo è integrale, con tutte le sue parti (vitamine, minerali, grassi, fibre, proteine, carboidrati, ed il noto e l’ignoto) che la natura ci ha fornito e nella giusta proporzione, viene assicurata la massima efficacia. Il latte è un buon esempio: il grasso è un elemento essenziale del latte contenente le vitamine liposolubili A e D  che sono essenziali per l’assimilazione del calcio e delle proteine.

Perchè il cibo dovrebbe essere in sintonia con te – mangia quello che va bene al tuo corpo. Questa è una delle premesse fondamentali ayurvediche – nessuna dieta è valida per tutti. Per esempio i latticini, il grano e gli altri cereali o la carne non andranno bene a chiunque. Ci sarà qualcuno che non avrà problemi con il cibo freddo e crudo in inverno o in estate, mentre qualcun’altro ne sarà affetto – c’è chi digerisce al meglio le verdure solo da cotte. C’è chi è disturbato dalla carne, chi no.

Perchè il cibo dovrebbe essere delizioso – Il cibo è molto più di un bisogno fisico. Suddividendo il cibo nei suoi componenti, pur mangiando quello che potrebbe essere considerato il più salutare dei pasti sul pianeta, non potrà mai essere soddisfacente, saziante e realmente nutriente se non viene consumato con piacere. La bontà, in modi che non capisco ma che assolutamente esistono, permette al cibo di essere assunto, digerito ed utilizzato correttamente dal corpo. La bontà è un nutriente per se stessa.  La bontà include anche il fatto di non essere stressati (da una vita troppo impegnativa), tanto da non riuscire a vivere la bontà nelle altre forme nella vita. Allo stesso modo, purtroppo, il pasto più buono  e delizioso non può davvero essere di alimento per se non sono presenti i nutrienti.  Entrambi gli aspetti messi insieme definiscono quello che io considero un cibo salutare e completo.

Perchè il cibo dovrebbe essere preparato in maniera tale che garantisca la compatibilità con il corpo umano: il latte parzialmente scremato, il latte pastorizzato, gli olii raffinati, i cibi frazionati non vengono capiti dal nostro corpo. Alcuni alimenti (come i fagioli o i cereali) richiedono metodi speciali di preparazione in modo di assicurare che questi vengano capiti (digeriti).

Perchè il corpo umano necessita di un carburante – I nutrienti contenuti nel cibo che la natura fornisce. Nel complesso potresti pensare di lasciar perdere un po’ di farina bianca e di zucchero raffinato (oltre ad altri cibi tipo pasta, ecc.) – se hai abbastanza cose buone. Piuttosto è meglio consumare farine meno raffinate (più integrali) e dolcificanti naturali.

Perchè la buona ecologia dell’intestino conta molto ed è il requisito fondamentale per una buona salute.

Perchè la dolcezza non è una parolaccia: un po’ di dolcezza integrale, una torta o un dolce all’interno di una dieta completa e bilanciata non ti ucciderà mica. Al contrario, lo farà invece mangiare un mucchio di cibo superficiale, poco nutriente, raffinato, e carico di additivi.

Per riassumere: in generale non è quello che il cibo è (o sembra), ma quello che conta veramente è come viene cresciuto, trasformato e preparato .